FIGURINE VIOLA  – 4

di Giancarlo Del Balio

 

 Continuiamo la pubblicazione delle Figurine dedicate alla Fiorentina. Abbiamo già spiegato tutto nelle puntate precedenti, ma continuiamo ad invitarvi a segnalare eventuali imprecisioni. Inviate un aiuto con materiale, informazioni, notizie scrivendo a info@museofiorentina.it 

 

 1934-35

La Fiorentina, guidata da uno dei miti del calcio pionieristico, il vercellese Guido Ara, è campione d’Inverno e rimane in lotta per il titolo fin quasi al termine del campionato, nonostante il grave infortunio che le toglie Morselli per più di metà campionato. Il terzo posto in classifica dette diritto alla prima esperienza internazionale, con la partecipazione alla Coppa dell’Europa Centrale che si concluse ai quarti di finale con l’eliminazione dallo Sparta Praga.

 

 

 

Il portiere Ugo Amoretti giocò solamente due anni a Firenze, qui con Bigogno e Perazzolo, due delle colonne del centrocampo, e gli attaccanti Prendato e Carlos Gringa, l’unico uruguaiano che si era ambientato nella Fiorentina a cui rimase legato tutta la vita. La Davit, come la Zaini, produceva Cioccolato e Caramelle, ed era di Torino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Job, invece, fabbricava Cartine per Sigarette – la forma allungata di queste figurine si spiega proprio per questa caratteristica della confezione – ecco le figurine di Lorenzo Gazzari e del mediano Bruno Neri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa è una figurina di Amoretti prodotta dalla Zaini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La figurina di Perazzolo è in un Album edito dalla Vecchi di Milano “Assi del Ciclismo e del Calcio” con 48 figurine 6,5 x 9,5 cm. su carta leggera ed è l’unico giocatore della Fiorentina presente. Le figurine venivano date in omaggio con i fumetti editi dalla stessa Editrice. È interessante rilevare che con questo Album la casa editrice, il cui titolare era Lotario Vecchi, fece il suo esordio nel mondo delle figurine. Nel dopoguerra la Vecchi, con la ragione sociale della “Lampo”, divenne uno dei più importanti produttori del settore.

 

1935-36

Iniziò il declino, causato dalle difficoltà economiche di Ridolfi, con le prime grandi cessioni e l’ingresso in prima squadra di numerosi giovani. L’ossatura viola era ancora garantita da Renzo Magli, dalla grande mediana (Pizziolo, Bigogno, Neri), da Morselli, Scagliotti, Perazzolo e Gringa. La Fiorentina concluse il campionato al 12° posto.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il giovane attaccante Cherubino Comini, con il terzini Gazzari e Scagliotti, edizione sconosciuta.

 

 

 

 

 

Pizziolo, con la maglia della Nazionale, edito dalla Abissinia Cioccolato di Catania (6,9×9,8 cm.) 

 

 

 

 

 

 

 

e Amoretti figurina della Felsinea di Bologna Azienda Dolciaria. Sono entrambe di dimensioni più grandi e in cartoncino con il retro tipo cartolina – si definiscono, infatti, cartoline.

 

 

 

 

 

 

 

Ancora Pizziolo con la maglia della Nazionale nella edizione della Felsinea (6,9×9,5).

 

 

 

 

 

 

 

Continuava a stampare figurine dei calciatori anche la Zaini, ecco Bigogno.

 

 

 

 

 

Queste le figurine del “Guerin Sportivo”, rivista sportiva tuttora esistente. Le figurine caricaturali sono a firma Carlin, pseudonimo di Carlo Bergoglio noto giornalista piemontese, ma anche disegnatore (e pittore).

 

 

 

 

 

 

 

 

Gazzari e la grande mediana viola Pizziolo (scritto male nella figurina), Bigogno e Neri.

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