LA MAGLIA DI MERLO E IL BAMBINO…

Giovedì 1 aprile, poco dopo l’apertura del nuovo sito web del Museo, abbiamo ricevuto una mail che ci preannunciava una meravigliosa sorpresa.
Ci ha scritto un grande tifoso viola, Roberto Ciulli, raccontandoci una bellissima storia che ci riporta indietro nel tempo, tanti anni fa, quando era bambino ed aveva un sogno nel cuore, poter stringere tra le mani la maglia viola di un giocatore della Fiorentina.
Ci racconta Roberto del giorno in cui il suo sogno divenne realtà e come, dopo tanti anni abbia deciso di donare la maglia della Fiorentina di Claudio Merlo al Museo Fiorentina.

Quello che segue è il racconto di questa meravigliosa storia. Ero piccolo e, con mia mamma e mia sorella, andavamo spessissimo a trovare i nonni a Rivalto, una frazione del Comune di Chianni, che si trova a pochi km. da Casciana Terme.

Mio padre ha seguito per 35 anni la carriera militare, doveva lavorare e quindi, senza di lui, partivamo con il treno fino a Pontedera per poi prendere un autobus (che io e mia sorella abbiamo chiamato sempre pullman perché per noi cittadini l’autobus era quello di città) che ci portava al paese dei nonni.
Sulla tratta che univa la stazione di Pontedera a Rivalto gli autisti erano sempre gli stessi e con loro, vista la frequenza dei viaggi, era nata una naturale confidenza, tipica dei rapporti che ci sono tra persone di paese.

Una volta salì sul pullman un prete tifosissimo della Fiorentina, Don Amedeo Deri, che parlando con me e sapendo della mia passione per la squadra viola, mi promise di farmi avere la maglia della Fiorentina che aveva indossato Merlo.
Da quel momento non stavo più nella pelle e potete immaginare la smania che avevo prima di ricevere il sospirato regalo dei miei sogni.
La sorpresa arrivò all’improvviso, quando, tornammo a Rivalto dopo aver incontrato Don Amedeo.

Appena salito sul pullman, alla destra della scaletta vicina al cruscotto dell’autista, trovai un pacchetto avvolto in un foglio di carta bianca con all’interno la maglia della Fiorentina che l’autista Donati dell’allora ATP, società di trasporti della provincia di Pisa, aveva ricevuto da Don Amedeo per me.
Non dimenticherò mai quel momento quando ricevetti quel regalo!
Ancora oggi mi vengono le lacrime agli occhi, rivivendo quell’emozione, ricordando un tempo che non esiste più, con delle persone che non ci sono più, e con dei valori che si sono ormai persi. Don Amedeo Deri, nato a Ponsacco come Luciano Chiarugi, uno dei magnifici protagonisti dello scudetto del 1968-69, è scomparso il 10 settembre 2020 a 88 anni. Da quel fotogramma sono passati oltre 35 anni e la maglia l’ho sempre custodita con cura e amore.

Ho deciso oggi di donarla al Museo Fiorentina perché possiate renderle il giusto merito e riportarla
ai vecchi fasti.

Forza viola per sempre!
Roberto Ciulli

 

Il Museo Fiorentina, ringrazia con tutto il cuore Roberto Ciulli che con slancio generoso ha deciso di restituire ad un prezioso cimelio la possibilità di poter testimoniare la propria storia e farla rivivere attraverso la nostra associazione, che custodisce e tramanda alle nuove generazioni la storia della nostra Fiorentina anche attraverso i cimeli che dell’epopea gigliata sono stati protagonisti. Ci auguriamo che questa donazione possa essere un esempio da seguire per gli appassionati e i tifosi viola che magari hanno in qualche armadio o cassetto un cimelio della Fiorentina che potrebbe essere valorizzato e raccontare a tutti la sua meravigliosa storia.

Grazie di cuore Roberto Ciulli!

Digita una parola e premi invio per la ricerca