Giancarlo Antognoni
(Marsciano (PG), 01-04-1954)
Proveniente dall' Astimacobi.
322 presenze nella Fiorentina
57 reti in Serie A.
73 volte nazionale, con 7 reti.
Campione del mondo 1982.
Uno dei giocatori più rappresentativi e forse il più amato della storia della
società viola. Acquistato per una cifra totale di 425 milioni (ragguardevole allora
per un ragazzo di 18 anni) ha esordito in
serie A a Verona il 12 ottobre 1972 (Verona-Fiorentina 1-2). Il suo
esordio fece scrivere a Gianni Brera "gioca guardando le stelle". Ha
esordito in Nazionale per Olanda-Italia (3-1), giocata a
Rotterdam il 20 novembre 1974; ed ha mantenuto il posto in Nazionale fino
a dopo i mondiali del 1982. Bersagliato dalla sfortuna ha avuto due
gravi infortuni. In un tremendo scontro di gioco con il portiere del Genoa
Martina, il 22 novembre 1981, ha rischiato di morire. In un altro scontro
con il difensore della Sampdoria Pellegrini, il 12 febbraio 1984, ha
riportato la frattura della tibia e del perone, che lo hanno tenuto a
lungo lontano dai campi di calcio. Anche in Nazionale la sfortuna non
lo ha abbandonato, tanto da impedirgli di disputare la vittoriosa finale
dei Mondiali spagnoli del 1982. Idolo dei tifosi viola è da
considerarsi ormai un simbolo della squadra gigliata, alla quale è
rimasto sempre legato nonostante abbia vinto solamente la Coppa Italia
del 1974/75. A tutt'oggi occupa una posizione di prestigio all'interno
della società (General manager) ed anche in occasione della drammatica retrocessione del
campionato 1992/93 ha diviso le sorti della squadra, come allenatore
insieme a Chiarugi nelle ultime partite.