Hall of Fame Viola
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Hall of Fame Viola

Nel 2011 il Museo Fiorentina ha creato la Hall of Fame Viola, in piena intesa con ACF Fiorentina, la prima Galleria degli Onori in assoluto per una squadra di calcio italiana.
La Hall of Fame Viola nasce per celebrare le glorie che hanno fatto la storia della Fiorentina, con questo prestigioso riconoscimento il Museo Fiorentina rende indelebili nel tempo le gesta dei grandi protagonisti della storia gigliata, costruita grazie al loro impegno e alla loro passione. Ogni anno si tiene una nuova edizione con una cerimonia nella quale nuovi membri vengono accolti nella Hall of Fame Viola, ci voltiamo indietro e, apprezzando il nostro glorioso passato, ne prendiamo l’esempio per un futuro ancora migliore.
Il Museo Fiorentina e ACF Fiorentina desiderano celebrare quegli uomini, e quelle donne che hanno vestito e lavorato per la maglia viola e vogliono dimostrare a loro ed alle loro famiglie che non sono stati dimenticati e che saranno premiati per l’impegno e l’amore dimostrati verso i nostri colori e la città di Firenze. Con la Hall of Fame Viola si mostra ai tanti giovani l’esempio di chi li ha preceduti indossando o rappresentando con onore la maglia viola.
I premiati ricevono l’onorificenza del Marzocco Viola, statuetta disegnata per il Museo Fiorentina dall’artista Marco Cantini e realizzata dall’argentiere Federico Sassoli. La Hall of Fame Viola si distingue da ogni altra nel mondo per illustrare coloro che vi entrano a far parte non con semplici foto, ma con i mirabili ritratti realizzati dal maestro Claudio Sacchi, il migliore allievo di Pietro Annigoni. La Hall of Fame Viola nasce per onorare la memoria di chi ci ha preceduti, convinti che ricordare i protagonisti della storia viola equivale a raccontare la storia di ciascuno di noi. Dietro ogni vittoria non ci sono solo i campioni che godono delle luci della ribalta, ma anche tanti protagonisti silenziosi che lavorano ogni giorno per costruire la storia viola, la Hall of Fame Viola vuole anche e soprattutto raccontare le loro storie e ringraziare le tante persone che hanno contribuito a scrivere le pagine della meravigliosa Storia Viola.

I ritratti della Hall of Fame Viola sono realizzati dal maestro Claudio SACCHI.

Hall of Fame Viola

Il Museo dell’Associazione Calcio Fiorentina è nato ufficialmente il 27 Luglio del 2009. Il Museo Viola annovera come padri nobili, nel proprio Senato o Comitato Scientifico, alte personalità della cultura e dello sport di Firenze. L’ente ha raccolto negli anni il gradimento e l’adesione dei rappresentanti del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze e della Regione Toscana. La Fondazione Fiorentina, oltre ad essere rappresentata nel Comitato Scientifico dallo storico segretario rag. Raffaele Righetti, decano dei dirigenti viola, ha accolto con grande favore la creazione del Museo che viene considerata di rilevante importanza per la divulgazione della storia e delle tradizioni del club verso le nuove generazioni.

I ritratti della Hall of Fame Viola sono realizzati dal maestro Claudio SACCHI.

ALBERTAZZI GIORGIO

Attore dal genio indiscusso, considerato un maestro del teatro nazionale, è anche regista, drammaturgo e poeta. Laureatosi in architettura, nel dopoguerra, investe il suo talento e la sua passione nell’arte della recitazione e debutta sotto la‎ regia di Luchino Visconti‎ in una rappresentazione del Maggio Musicale Fiorentino. Poi la televisione, il cinema e, soprattutto, il teatro lo eleggono tra i più grandi attori italiani di sempre. Per Albertazzi la Fiorentina è una parte di sé, un familiare speciale, un punto fisso della sua vita, compagna fedele e insostituibile di ogni domenica.

Categoria”Ambasciatori”

HoF 2014

ALBERTOSI Enrico

Arrivato a 19 anni alla Fiorentina, si trovò la porta sbarrata da Giuliano Sarti. Riuscì a giocare in Nazionale prima di diventare titolare a Firenze. Era un portiere completo, fortissimo nelle acrobazie, con una grande tecnica di base ed un notevole senso del piazzamento. Dieci stagioni, vincendo ben cinque Coppe, rendevano quasi impossibile pensare ad un altro portiere tra i nostri pali. Eppure, alla soglia dei trent’anni, venne ceduto al Cagliari, proprio nella stagione in cui vincemmo lo scudetto. Lui ne vinse due, in Sardegna e a Milano, e fu il portiere della Nazionale Vicecampione del mondo nel 1970 in Messico, ma è rimasto sempre nei cuori dei tifosi viola.

Categoria “Giocatori”

HoF 2018

ANTOGNONI Giancarlo

É il primo nome iscritto nella Hall of Fame della Fiorentina. La sua proclamazione è avvenuta nella festa a lui dedicata al Mandela Forum il 4 marzo 2011. La storia d’amore che lega Firenze e Antognoni è inestinguibile. Al di là dei suoi infiniti record in viola, è sufficiente ricordare la sua gara di addio al calcio in uno Stadio Comunale tutto esaurito come per una sfida con la Juventus, la nemica di sempre. Quando esce dal campo per l’ultima volta, salutato dall’ultimo applauso, Giancarlo Antognoni entra direttamente nella leggenda della Fiorentina e del calcio italiano. In viola dal 1972 al 1987, Giancarlo detiene il record assoluto di presenze per un giocatore della Fiorentina in partite ufficiali (429), in serie A (341), e in Nazionale (73). Per tutti il numero dieci viola per eccellenza, il nostro Capitano!

Categoria “Giocatori”

HoF 2012

ARTUSI Luciano

É un fiorentino antico come coloro che il 17 Febbraio del 1530 giocarono la famosa partita di Calcio in Piazza Santa Croce in scherno alle truppe dell’Imperatore Carlo V che assediavano Firenze. Storico e scrittore di successo, ha fatto parte del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina fin dal 1951, per ben 64 anni, e ne è stato Direttore per ben 55 anni. Il suo saluto alla voce è divenuto coro in Curva Fiesole. Tutte le vittorie più importanti della Fiorentina hanno goduto delle celebrazioni da lui organizzate attraverso l’unione tra la tradizione dell’antico calcio fiorentino col calcio all’inglese ed il viola della Fiorentina.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2015

ASTORI Davide

Un calciatore, “per hobby”, come amava definirsi, non arriva a disputare 14 gare con la Nazionale e ad essere il capitano della propria squadra. Per Davide il calcio non era un passatempo, ma una professione interpretata con il massimo della serietà e dell’umanità possibile. È stato una dei protagonisti più veri e positivi del calcio, rifuggendo gli eccessi e i sensazionalismi. La sua maglia numero 13 sarà quella di capitano della Fiorentina per sempre.

Categoria “Giocatori”

HoF 2018

BACCANI Alberto

Nel 1956 fu il protagonista, assieme a Galluzzi prima e a Scagliotti dopo, del primo Nucleo d’Addestramento Giovani Calciatori della FIGC. Quando la Federazione lasciò i Nuclei alle società fu il fondatore e il presidente del Centro Giovani Calciatori Viola che tenne insieme i ragazzi formati. Solo due anni dopo, la Fiorentina decise di assorbire, a costo zero, giovani e tecnici. Da allora “il professore”, grande vignettista, si specializzò nel riabilitare i calciatori infortunati da Gonfiantini a Chiarugi, da Brizi a Desolati, da Amarildo ad Antognoni fino al suo capolavoro: Roberto Baggio. Salutiamo l’ingresso nella Hall of Fame del professore Alberto Baccani.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2023

BACCANI Ottavio

Nella Fiorentina di Ridolfi fu giocatore, dirigente, segretario, direttore, e, al momento del bisogno, allenatore. Era il cardine organizzativo della scelta di costruire in casa i giocatori, e fu il teorico della scelta del “WM”, il “sistema” che portò alla vittoria della Coppa Italia 1940. Durante la guerra e l’invasione tedesca salvò il patrimonio viola e, subito dopo la Liberazione, fu con Paganelli e Banchieri il protagonista della rinascita. Finito il rapporto di lavoro rimase socio della Fiorentina e fu il primo direttore e segretario del Centro Tecnico Federale di Coverciano – dal 1958 al 1968, quando dovette arrendersi alla malattia.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2018

BAGLINI Nello

Il Presidente artefice del secondo capolavoro viola faceva del pragmatismo e dell’oculatezza la sua arma vincente. Appassionato viola da sempre, in sei anni di vertice gigliato ha vinto una Coppa Italia, una Coppa Mitropa e quello Scudetto che nessuno avrebbe mai pronosticato. La sua idea di partire dai germogli per farli crescere, maturare e fiorire è stata la ricetta di un successo tanto inatteso quanto ampiamente meritato. La Fiorentina ye-ye fu il suo capolavoro. Accanto al tricolore di Enrico Befani, c’è quello magnifico di Nello Baglini.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2014

BANDINI Italo

Detto “Aldo”, fiorentino nella Fiorentina. Oltre ad essere stato un calciatore di ottimo livello nella pionieristica Fiorentina, tra il 1926 ed il 1930, rappresenta il primo grande biografo del nostro Club. Le sue preziose e precise annotazioni sul retro di tante bellissime immagini della metà degli anni Venti, hanno consentito al Museo Fiorentina di sbrogliare tanti misteri e raggiungere tante verità. A lui va il nostro eterno grazie per l’attività di calciatore e per quella di appassionato cronista.

Categoria “Giocatori”

HoF 2013

BATISTUTA Gabriel Omar

Una delle più grandi stelle viola di sempre arrivata dall’Argentina e, in nove anni, diventato il centravanti più forte del mondo. Tutti lo volevano, ma soltanto noi l’avevamo, tutte le domeniche davanti ai nostri occhi. Sempre a ringhiare sul pallone e sempre a correre verso la bandierina ed a mitragliare gli avversari. I suoi numeri viola sono impressionanti: 207 reti in 333 incontri. Ma ancora più impressionante è stata, per chi ha avuto la fortuna di assistere alle sue giornate calcistiche, la determinazione con la quale cercava il gol. Ogni domenica lo trovava. Trascinatore dei viola nelle vittorie della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana 1996. Largo al ruggito del Re Leone.

Category “Giocatori”

HoF 2014

BEFANI Enrico

É il Presidente delle vittorie. Trasforma la Fiorentina da una società di calcio artigianale ad una società organizzata a livelli di assoluta avanguardia. Dopo la conquista della Coppa Italia del Marchese Ridolfi, Befani portò a Firenze in nove anni di presidenza uno Scudetto, una Coppa Grasshoppers, e, mentre passava le consegne a Longinotti, una Coppa delle Coppe, una Coppa Italia e tanto football di qualità. La grande Fiorentina degli anni Cinquanta deve al suo munifico Presidente i trofei e un periodo di superiorità tecnica senza precedenti. La bacheca di quegli anni è soltanto priva di una Coppa dei Campioni che lo avrebbe ulteriormente e meritatamente premiato.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2013

BERNARDINI Fulvio

Vittorioso allenatore del primo scudetto nel 1955-56 e della Coppa Grasshoppers nel 1957. Grande esperto e teorico del calcio, il “Dottore” seppe costruire e guidare quella magnifica squadra che ricordò agli sportivi italiani il “Grande Torino” e sfiorò l’incredibile impresa di terminare un campionato senza sconfitte. Amatissimo dai tifosi, sotto la sua saggia guida la Fiorentina raggiunse anche la finale della Coppa dei Campioni nel 1957.

Categoria “Allenatori”

HoF 2012

BERTONI Daniel Ricardo

Il “Puntero” di Bahia Blanca arrivò nel 1980 e, a Firenze, ancora oggi il suo nome richiama alla mente grandi emozioni. Arrivava da Siviglia, dopo la vittoria argentina nel Mondiale 1978, con il suo gol segnato in finale. Quanti colpi, quanta classe! Un suo gesto faceva partire l’inconfondibile coro: “Lode a te, Daniel Bertoni”… Amatissimo dagli Ultras, proprio a loro restituì, dopo gli scontri con i tifosi romani, la solidarietà ricevuta nei momenti duri. Un artista del pallone, uno a cui lo stesso Maradona lasciava battere le punizioni, che ha conquistato il titolo di Campione nel cuore dei fiorentini.

Categoria “Giocatori”

HoF 2018

BIAGINI Stefano

Un ragazzo pratese forte e robusto con un cuore grande che batte per la Fiorentina. Fondatore e anima dei primi Ultras Viola, è un leader carismatico conosciuto da tutti come “Pompa”. Ha saputo dare un’identità alla Curva Fiesole insegnando ai ragazzi l’importanza di portare con orgoglio e coraggio i colori viola a testa alta in qualunque parte del mondo. É grazie a lui che la Curva Fiesole diventa il cuore pulsante del tifo viola.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2012

BONI Luigi

Nasce un anno dopo la Fiorentina perché, dice, bisognava aspettarla. Cresce incamminandosi per Borgo Pinti per andare allo stadio. Nel dopoguerra le trasferte con i torpedoni e le macchine dell’epoca, viaggi che diventavano avventure, pur di seguire la squadra. L’avventura, poi, diventa entrare nel Consiglio della Fiorentina, il primo della gestione Baglini, per “risanare i debiti e lottare per lo scudetto” e far partire l’organizzazione dei Viola Clubs. Quando, nel 1974, nacque l’Associazione Centro Coordinamento Viola Clubs, Gigi ne fu il primo presidente e lo rimase fino al 1986, quando si dimise per difendere la dignità dell’Associazione.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2018

BORGONOVO Stefano

Il ragazzo che faceva impazzire le difese avversarie insieme a Roberto Baggio a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, ha lasciato il posto ad un Uomo straordinario che ha affrontato pubblicamente la propria indicibile sofferenza per la salvezza e la Speranza di tanti sfortunati. Lo ricorderemo sempre mentre arpiona un pallone in area e mentre cattura la Vita su una sedia a rotelle. Il medesimo sorriso, la medesima forza, il medesimo cuore. La ferrea volontà di Stefano Borgonovo è quanto di meglio chiunque di noi poteva ricevere in dono.

Categoria “Giocatori”

HoF 2013

BRIZI Giuseppe

Un esempio di fedeltà e attaccamento alla maglia viola lungo quindici anni, dal 1961 al 1976. É uno dei protagonisti della Fiorentina ye-ye che si aggiudica il secondo storico titolo nazionale. Giocatore sempre elegante e mai falloso era abilissimo nel far ripartire il gioco. A Firenze conquista uno Scudetto nel 1968-69, due volte la Coppa Italia (1966 e 1975), la Mitropa Cup nel 1966 ed una Coppa di Lega Italo-Inglese nel 1976. Una guida per i più giovani, un professionista esemplare.

Categoria “Giocatori”

HoF 2012

CARPANESI Sergio

Cresciuto nella squadra gestita dal babbo si era affermato come uno dei migliori giocatori della sua generazione. A diciassette anni tutti gli osservatori del calcio nazionale sottolineavano le sue grandi doti. La Fiorentina riuscì ad assicurarselo, strappandolo ad una nutrita concorrenza. Dopo due anni con i ragazzi, il grande salto, con la partecipazione al ritiro di Abbadia San Salvatore, gli apprezzamenti di Bernardini, le convocazioni in quella squadra che faceva mirabilie e la maglia da titolare con gol a Ferrara: una lunga fuga iniziata su imbeccata di Julinho e conclusa in rete con un forte tiro angolato.
È lui, il più giovane giocatore della Fiorentina campione d’Italia per la prima volt nel 1955-56.
Nazionale nella giovanile e nella squadra militare, vinse, con la maglia viola, anche la Coppa Grasshoppers 1952-57 e la Coppa dell’Amicizia Italo-Francese 1959.
Una vicenda segnata da errori sul calciomercato lo portò lontano da Firenze, dove è poi tornato a vivere, ma riuscì comunque a vincere e convincere.
È stato un grande giocatore ed un ottimo allenatore; è una persona educata e squisita che sa spiegare il calcio.
In maglia viola dal 1955 al 1959 con 34 presenze e 1 rete.

Categoria “Giocatori”

HoF 2022

CASTELLETTI Sergio

Un grande terzino, protagonista del calcio nazionale. Arrivato a Firenze a ventun anni scelse la città e la squadra di calcio, tanto da piangere al momento della sua cessione. Costituì, con Robotti, una coppia di terzini che raccolse l’eredità di Magnini e Cervato, in maglia viola e in quella azzurra della Nazionale. Quello di Sergio, con la Fiorentina, è un palmarès di valore assoluto: una Coppa delle Coppe, una Mitropa Cup, due Coppe Italia, duecentosessantadue presenze ufficiali in viola e sette con l’Italia. La sua storia d’amore con la Fiorentina proseguì allenando i giovani.

Categoria “Giocatori”

HoF 2019

CERVATO Sergio

Aveva soltanto diciannove anni quando arrivò alla Fiorentina. Quando ci lasciò ne aveva trenta ed era capitano della squadra. Per la nostra bacheca donò uno Scudetto, una Coppa Grasshoppers e il titolo di Vicecampioni d’Europa. 340 incontri ufficiali, e oltre trenta reti, con la maglia viola, 25 presenze e 3 reti nella Nazionale maggiore, di cui fu anche capitano, ne fanno un pilastro della storia viola e del football nazionale. La medesima facilità con il quale calciava il pallone da atleta, la usava nell’insegnare il calcio e la vita ai ragazzi delle giovanili viola. Onore all’erede naturale del terzino del Grande Torino Virgilio Maroso.

Categoria “Giocatori”

HoF 2015

CHIAPPELLA Giuseppe

Per diciotto anni, ininterrottamente, nella Fiorentina: giocatore, prima, allenatore, poi. Contribuisce in maniera determinante alla conquista del primo storico scudetto nel 1956 ed è uno dei capisaldi del blocco difensivo viola che gioca in Nazionale. Un combattente, in campo, sempre attento al proprio compito ed a sostenere e guidare i compagni. Da allenatore in seconda vince Coppa delle Coppe e Coppa Italia nel 1961. Da allenatore vince la Coppa Italia e la Coppa Mitropa nel 1966, anno in cui viene premiato con il “Seminatore d’Oro”; ha il grande merito di plasmare la Fiorentina ye-ye che si aggiudicherà il secondo scudetto nel 1969. Torna sulla panchina viola nel febbraio 1978 e conduce la squadra alla salvezza.

Categoria “Giocatori”

HoF 2012

CHIARUGI Luciano

Rappresenta il sogno di ogni bambino che diventa realtà: un’infanzia trascorsa soltanto a pensare al pallone, tutte le squadre giovanili della sua squadra, le domeniche a fare da raccattapalle durante gli incontri dei grandi con il sogno, un giorno, di esserci. Grazie alla sua tenacia e al suo talento, quel giorno arriva. E arrivano anche tante reti anticipate da tanti dribbling che facevano impazzire i difensori avversari e noi tifosi. E arriva anche uno scudetto. E arriva anche la panchina di quella squadra: prima i ragazzi e poi, nei momenti difficili, la prima. Se la Fiorentina chiama, Luciano c’è sempre. Per questo lo amiamo.

Categoria “Giocatori”

HoF 2015

CHIESA Enrico

Arrivò a Firenze già affermato. Dopo qualche difficoltà iniziale, conquistò tutti a suon di gol, con un repertorio straordinario, che esaltava e veniva celebrato dal pubblico, accompagnato dalla sua qualità migliore: la velocità d’esecuzione. 45 gol in 86 partite, tra campionato e coppe. Fu l’ultimo grande acquisto di Vittorio Cecchi Gori, protagonista del successo viola nella Coppa Italia 2001. Qualche mese dopo un suo grave infortunio tolse alla Fiorentina l’ultima arma per evitare il baratro che si stava spalancando.

Categoria “Giocatori”

HoF 2017

CIUFFI Mario

Chi non amava Mario Ciuffi? L’ironia invadente che condiva ogni sua manifestazione di tifoso rappresentava in ogni circostanza la fiorentinità polemica e perennemente insoddisfatta dell’andamento delle cose. Fiorentino fino al midollo e tifoso viola in ogni anfratto del cuore, ha alleviato simpaticamente i pre e i post partita in maniera unica e irripetibile. Era impossibile non volergli bene: riusciva a strappare un sorriso anche dopo una bruciante sconfitta. La sua allegra passione ci ha accompagnato per tanti anni, il suo ricordo ci accompagnerà per sempre.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2013

CONTRATTO Renzo

Il sudore, la fatica e la dedizione sono stati il suo pane quotidiano: se c’era da controllare a vista un pericoloso  avversario, tutti i tecnici che sono passati nei suoi otto anni viola sapevano sempre a chi affidarlo. Sotto la grinta e i tasselli di Renzo Contratto sono passati tutti i più grandi della sua epoca: Maradona, Zico, Platini hanno scoperto sulla loro pelle che nel football si emerge grazie al talento, ma anche con la perseveranza e la serietà quotidiana di un atleta straordinario. 288 presenze ufficiali viola, 4 presenze nella Nazionale Olimpica, 6 nell’under 21: il terzino destro del quasi terzo scudetto viola Renzo Contratto.

Categoria “Giocatori”

HoF 2014

CSAPKAY Károly

Nelle rare immagini che lo ritraggono, a volte è vestito da atleta della Fiorentina, mentre altre è in borghese accanto ai suoi giocatori. Alla neonata Fiorentina del lontano 1926 occorreva un uomo capace di svolgere il compito di tecnico ma, congiuntamente, talmente vicino al campo da far sentire la sua presenza non come autoritaria, ma cameratesca. Il primo allenatore della storia biancorossa ci riuscì benissimo, svezzando la creatura del marchese Ridolfi con abnegazione e passione.

Categoria “Allenatori”

HoF 2015

DE SISTI Giancarlo

Giocatore ed allenatore amatissimo. Arrivato alla Fiorentina giovanissimo nel 1965, dona geometrie e sapienza per nove anni trionfando da Capitano nel secondo scudetto viola. La sua abilità calcistica, accompagnata da una serietà professionale eccezionale, lo portano ad essere protagonista in Nazionale: Campione d’Europa nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970. Tornò a Firenze da allenatore ed ammirammo una delle più belle Fiorentina della storia: quella del 1983-84 quando solo l’infortunio di Antognoni negò il possibile tricolore. Lo scudetto sfiorato all’ultima giornata nel 1982 è il più grande rammarico di questo formidabile tecnico.

Categoria “Giocatori”

HoF 2013

DESOLATI Claudio

Dieci campionati con la maglia viola, suggellati dalla vittoria della Coppa Italia 1974-75 e della Coppa di Lega Italo Inglese nel 1975, con la presenza in tutte le selezioni nazionali giovanili e nella Nazionale Militare.
Fuori dal campo portava un impermeabile lungo con bavero alzato, che gli valse, nello spogliatoio, il soprannome di “Humprey Bogart”.
In campo era un centravanti moderno che giocava facendosi già notare quando ancora imperavano gli arieti del tempo epico del pallone.
In Viola ha regalato gioie alla Curva Fiesole e inanellato perle storiche, come aver messo a sedere il grande Dino Zoff a soli 17 anni o la tripletta di platino tecnico all’Inter: testa imperiale, bomba da fuori, pallonetto di classe.
Che genio!
Dotato di tecnica sopraffina ed eleganza nei movimenti, forte nelle acrobazie incarna l’animo della Fiorentina tutta, per la sfortunata lotta contro il destino segnato dagli infortuni e la bramosia mai doma di successi.
Ha ottenuto meno riconoscimenti di quanti avrebbe meritato per la qualità del gioco espresso allora, ma oggi riscuote tutto l’amore che ha suscitato dando sempre tutto in campo per la sua Fiorentina.
In maglia viola dal 1971 al 1981 con 201 presenze e 58 reti.

Categoria “Calciatori”

HoF 2022

DI LIVIO Angelo

Arrivò a Firenze tra qualche mugugno, ma ci pensò Mario Ciuffi a mettere tutti d’accordo con il rito laico della degobbizzazione. Aspettavamo un soldatino e abbiamo trovato un capitano. Un uomo che dava tutto in campo e anche fuori, provando a fare da scudo al fallimento della Fiorentina.
Un capitano vero non abbandona mai la nave che affonda, Angelo passò dalla Coppa del Mondo 2002 allo stadio di Gualdo Tadino, diventando il simbolo del ritorno in serie A della Fiorentina.
Vincitore della Coppa Italia 2001, del campionato di C2 2003, dello spareggio promozione 2004, salutiamo con onore l’ingresso di Angelo Di Livio nella Hall of Fame Viola.

Categoria “Giocatori”

HoF 2023

DUNGA Carlos

Piazzato davanti alla difesa riceveva la palla o se la prendeva arpionandola dai piedi avversari e lanciandola sempre dove doveva andare. Quando qualcuno decise che la sua stagione a Firenze era finita, scese un’ombra oscura sul centrocampo viola e senza di lui in campo fu retrocessione. Ce ne ricordammo in quella sera della finale mondiale di Pasadena, quando Carlos il cucciolo alzò la Coppa del Mondo in faccia a Sacchi e al suo ex compagno Baggio: era lui il più forte, il resto non contava. Mille battaglie, 122 presenze in maglia viola e un mantra tra il popolo viola, che non finirà mai “ci manca uno alla Dunga…”

Categoria “Giocatori”

HoF 2017

ESPOSITO Salvatore

La sapienza di Pandolfini e dei suoi collaboratori lo portò a Firenze appena quattordicenne. Crebbe nel vivaio viola vincendo il Torneo di Viareggio 1966. Esordì in prima squadra a 18 anni diventando uno dei maggiori protagonisti della Fiorentina ye ye. Dotato di grande intelligenza tattica, inesauribile nella corsa, ottima tecnica, fu il completamento ideale del centrocampo viola. Ceduto troppo presto tornò a Firenze da allenatore per far crescere i giovani viola con i quali vinse il Torneo di Viareggio nel 1988.

Siamo onorati di salutare l’ingresso nella Hall of Fame Viola di Salvatore, “Ciccio”, Esposito, Campione d’Italia con la Fiorentina 1968-69!

Categoria “Giocatori”

HoF 2023

FANTAPPIÉ Rigoletto

Il decano dei tifosi della Fiorentina. Era presente da bambino alla prima gara ufficiale in biancorosso allo stadio di via Bellini nel 1926. Ha fatto parte, negli anni Trenta, dell’Ordine del Marzocco, primo club di sostenitori della Fiorentina. maestro della storia e della vita della Fiorentina, di cui è stato tifoso, organizzatore e dirigente delle associazioni del tifo, Socio, Consigliere. Senatore del Museo della Fiorentina.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2012

FERRANTE Ugo

Aveva 18 anni quando arrivò a Firenze, con un fisico già imponente, una valigia piena di speranze e un sorriso che riuscì a rimanere sempre giovane. Erano anni in cui il calcio italiano vinceva e si distingueva per un ruolo particolare: il libero. Di quel ruolo fu uno dei maggiori interpreti, libero nella Fiorentina ye-ye, baluardo della difesa in quella straordinaria avventura. Campione d’Italia 1968-69 e Vicecampione del Mondo, con la Nazionale azzurra in Messico nel 1970. Un gigante della storia gigliata dove, a pieno titolo, ci sono anche i suoi capelli, tagliati in diretta alla Domenica Sportiva l’11 maggio 1969.

Categoria “Giocatori”

HoF 2017

FRANCHI Artemio

È stato il più grande dirigente del calcio italiano. Tifoso viola fin da bambino, cominciò la sua carriera di dirigente tra gli arbitri e poi nella Fiorentina, di cui fu segretario fra il 1949 e il 1952. Rimase sempre socio della Fiorentina non mancando di intervenire alle assemblee. Arrivò ai vertici del calcio italiano, europeo e mondiale: fu presidente della FIGC (per due volte); presidente della UEFA; vicepresidente della FIFA. Con lui il Centro Tecnico di Coverciano divenne l’università del calcio europeo, la Nazionale fu campione d’Europa nel 1968, Vice campione del mondo nel 1970, e Campione nel 1982.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2019

FREY Sébastien

Aveva venticinque anni quando si trasferì a Firenze, giocatore già affermato, uno dei migliori, nel sui ruolo, della serie A. La Fiorentina, dopo la grande paura della retrocessione vissuta nel torneo 2004-05, nutriva grandi ambizioni. La costruzione della squadra passava anche dall’assicurarsi un grande portiere, un numero uno. Venne scelto bene. Un portiere che sfoderò grandi prestazioni, conquistò una leadership nel gruppo grazie alla sua personalità e alla capacità di prendersi tutte le responsabilità. Un amore, ricambiato, con il pubblico e con la Fiesole che quei capelli ossigenati hanno reso un coro unico nel suo genere. Magiche notti europee come col rigore decisivo parato a Goodison Park con l’Everton e la vittoria in Champions sul Liverpool ad Anfield Road, poi interrotte bruscamente a Monaco di Baviera solo per l’arbitraggio incomprensibile di Ovrebo. Un ciclo entusiasmante, ricco di soddisfazioni, anche se privo di successi.
Un addio amaro per tutti, il suo, dopo sei anni con la nostra maglia numero 1, rinnovando la grande tradizione dei portieri gigliati e innamorandosi per sempre della piazza e della città di Firenze.
In maglia viola dal 2005 al 2011 con 218 presenze.

Categoria “Giocatori”

HoF 2022

GALDIOLO Giancarlo

Una delle poche certezze per gli allenatori della Fiorentina che hanno avuto la fortuna di allenarlo durante la settimana e di schierarlo la domenica pomeriggio. Nessuno rinunciò mai alla solidità di Giancarlo. Trecentoquindici gare ufficiali in viola lo collocano a ridosso dei primi dieci in oltre novanta anni di storia della Fiorentina. Trecentoquindici maglie sudate, rispettate, onorate ed amate. Dieci campionati di serie A, con la vittoria della Coppa Italia 1975 e della Coppa di Lega Italo-Inglese dello stesso anno. Se fossi qui adesso diresti che non meriti tanto. Per tutti noi non meriti così poco.

Categoria “Giocatori”

HoF 2018

GALLI Giovanni

L’esordio in prima squadra arrivò nel momento più difficile, con il baratro della retrocessione già spalancato, ma con quel ragazzo la porta viola era in buone e salde mani e la Fiorentina fu salva. Giovanni Galli, nel 1982 Campione del Mondo e Vice Campione d’Italia, era il degno erede dei grandi numeri uno che lo avevano preceduto: Griffanti, Costagliola, Sarti, Albertosi, Superchi. É diventato il portiere con più presenze in serie A nella porta della Fiorentina. Più volte dirigente del club, toccò a lui l’onere della ricostruzione della squadra nel 2002.

Categoria “Giocatori”

HoF 2013

GERMOGLI Roberto

Il suo giornale, “La Nazione”, dove era entrato a 17 anni nel 1958, l’ha salutato definendolo “artista dell’immagine”. Ha immortalato i protagonisti della storia viola nei loro gesti tecnici ed umani per circa 60 anni. Lo scatto di un grande fotografo è come il tocco di un grande calciatore: tutti capiscono guardando le sue foto. Questa era l’arte di Roberto, iniziata nel tempo in cui la televisione e il web non c’erano e il racconto delle partite, viste solo da chi andava allo stadio, doveva essere accompagnato dalle fotocronache.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2019

GRATTON Guido

Fulvio Bernardini lo volle a tutti costi nella sua squadra, trasformando una mezzala offensiva in un centrocampista completo che fece la fortuna della grande Fiorentina degli anni Cinquanta. Era uno dei sempre presenti nei successi, nei quattro secondi posti, nella finale di Madrid, nella vittoria della Coppa Grasshoppers. Con i suoi compagni fu protagonista in viola e in Nazionale. Pittore, allenatore, maestro di tennis, venuto dal Friuli scelse di rimanere a vivere qui dove, purtroppo, venne barbaramente ucciso.
Omaggiamo il Campione d’Italia Guido Gratton salutando con gioia il suo ingresso nella Hall of Fame Viola.

Categoria “Giocatori”

HoF 2023

GRAZIANI Francesco

Il suo acquisto fu il segno della rinnovata ambizione viola: si compra il centravanti della Nazionale, si vuol vincere lo scudetto. A Firenze venne subito avvertito come “uno di famiglia”. Uno che, assieme a Pecci e Bertoni, reagì alla grande paura per Giancarlo caricandosi la squadra sulle spalle. “Ciccio” il centravanti del terzo scudetto, quello negato dagli arbitraggi di Catanzaro e Cagliari. Un attaccante completo, Campione del Mondo 1982 come giocatore viola.. Al momento del bisogno sedette sulla nostra panchina, fino ad Avellino, a guidare la squadra in una amara Finale UEFA già decisa altrove.

Categoria “Giocatori”

HoF 2019

HAMRIN Kurt Roland

Sua maestà il gol. L’ala svedese, soprannominata dai tifosi “Uccellino”, è il calciatore che ha realizzato il maggior numero di reti, in partite ufficiali, con la maglia della Fiorentina. Ha vestito la maglia viola per nove anni, diventando capitano. Tutti gli aggettivi per descrivere le sue gesta sono riduttivi. A Firenze ha vinto una Coppa delle Coppe, una Coppa Mitropa e una Coppa Italia. Uno svedese che ha amato tanto Firenze da sceglierla come residenza anche dopo la fine della carriera, fiorentino tra i fiorentini. Semplicemente immenso.

Categoria “Giocatori”

HoF 2012

JULINHO

É il football. Bernardini lo ha capito, vedendolo giocare ai Mondiali del 1954 e lo insegue. Con la palla tra i suoi piedi il calcio diventa arte ricamando finte, dribbling, palleggi, assist e reti. Tre stupendi anni a Firenze dal 1955 al 1958 nei quali vince tanto e va vicino a vincere tutto: lo Scudetto, la Coppa Grasshoppers e quella finale di Coppa dei Campioni perduta contro il potente Real Madrid. Julinho è stato la più grande star di livello mondiale che abbia indossato la maglia gigliata. 96 presenze e 23 reti rappresentano il bottino numerico di un Amore profondo, grandissimo e reciproco con la città di Firenze che va ben oltre le statistiche. Julinho!

Categoria “Giocatori”

HoF 2013

MAGNINI Ardico

Ha dedicato alla Fiorentina otto anni fatti di potenza, acrobazie, anticipi e generosità. Un grande atleta. É il guerriero del tricolore, colui che intimorisce gli avversari con il suo fisico e la sua determinazione senza mai sconfinare nella scorrettezza. La carriera di Ardico è stata straordinaria come lo è solo la carriera di un campione, costellata di grandi traguardi sportivi: lo scudetto del 1955-56, la Coppa Grasshoppers, la finale della Coppa dei Campioni persa a Madrid contro il Real, venti presenze in Nazionale. Magnini fa parte dei campioni per sempre, una squadra fatta di grandi ed inseparabili amici che portarono il primo scudetto a Firenze.

Categoria “Giocatori”

HoF 2013

MANTOVANI Carlino

Coloro che nel Novecento raccontavano un incontro di football dovevano essere concentrati sulle azioni di gioco, sugli schemi, sui gesti degli atleti e, contemporaneamente, annotare rapidamente tutto su un taccuino. Da quell’inchiostro scaturiva il romanzo della partita e, leggendo quelle cronache, ancora oggi pare di essere presenti. Chi praticava quel mestiere doveva avere competenza, equilibrio e spirito di analisi. Niente televisione, niente radio: soltanto una penna e una montagna di passione per la sua Fiorentina.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2015

MARASCHI Mario

Dopo tante avventure da ala offensiva arrivò a Firenze e cominciò, per lui e per noi, un tempo nuovo, quello di Maraschi il bomber. Sarà lui il nuovo centravanti: fortissimo nelle gambe, esplosivo, furbissimo tatticamente, forse unico nella capacità di difendere il pallone e soprattutto letale e freddissimo quando si trattava di battere a rete. 79 presenze e trentun gol con la nostra maglia, 14 nell’anno dello scudetto 1968-69. Il numero nove che, coi suoi compagni, fece trionfare quindicimila cuori viola nello stadio bianconero.

Categoria “Giocatori”

HoF 2018

MASIERI Giampiero

Il suo stile asciutto riflette la sua fiorentinità. Ha riempito le cronache della nostra squadra da oltre cinque decenni con una ricchezza di ricordi e di singoli episodi che ne hanno fatto una sorta di enciclopedia della storia del Club. Sin dal primo momento ha messo a disposizione del Museo Fiorentina le sue competenze per donare disinteressatamente tutto ciò che aveva vissuto. Ha visto con i suoi occhi i più grandi Campioni della Fiorentina e li ha raccontati per tutti noi.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2016

MAZZONI Mario

É stato per la Fiorentina lo stesso di un padre per il proprio figlio: anche il più scavezzacollo sa che, in caso di necessità, il suo babbo c’è. Ecco, Mario era questo: oltre ad allevare tanti giovani campioni viola ed a vincere innumerevoli trofei con i suoi ragazzi, rispose sempre presente quando la prima squadra ebbe bisogno della sua saggezza e della sua esperienza. Trent’anni nella Fiorentina con la perla di una Coppa Italia vinta a Roma nel 1975 contro ogni pronostico e della quale è, insieme ai suoi ragazzi, l’autentico vincitore. Mario Mazzoni una vita per la Fiorentina.

Categoria “Allenatori”

HoF 2014

MENCUCCI Sandro

Fiorentino, dottore commercialista, fino al 2006 ricopre la carica di Sindaco del Collegio dei Revisori presso la F.I.G.C. e la Lega Nazionale Dilettanti ed è, nei suoi anni di servizio per la Fiorentina, il primo Amministratore Delegato dell’era Della Valle. In questo ruolo conquista i titoli nazionali con le squadre Allievi e Giovanissimi e le vittorie in Coppa Italia e Supercoppa con la squadra Primavera. Presidente della Fiorentina Women’s che vince storicamente nella stagione 2016-17 lo Scudetto e la Coppa Italia.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2017

MENTI Romeo

La profonda amicizia che lega il viola di Firenze con il granata di Torino ha il volto di Romeo “Meo Menti”, formidabile ala destra della Fiorentina, del Torino e della Nazionale. Una sorte malefica ha interrotto la sua vita e quella di altri straordinari campioni, suoi compagni, a soli 30 anni. Il tremendo impatto del 4 maggio 1949 gli ha strappato il respiro, ma non la spilla della Fiorentina che portava orgogliosamente sul bavero della giacca e grazie alla quale il suo straziato corpo fu subito tristemente riconosciuto. Un grande uomo, un grande Campione, un grande amico di Firenze, della Fiorentina e del Torino.

Categoria “Giocatori”

HoF 2016

MERLO Claudio

Una vecchia immagine senza colori ce lo ricorda giovanissimo, la faccia da bambino monello vestito in giacca e cravatta per il suo arrivo a Firenze nel 1965. In undici anni alla Fiorentina Claudio Merlo ha colorato quella fotografia di viola ed è diventato uomo indossando i panni dell’atleta. Undici anni fatti di 367 battaglie combattute in prima linea, senza mai ritirarsi nelle retrovie. Uno Scudetto, due Coppe Italia, una Coppa Mitropa, una Coppa di Lega italo-inglese, una presenza in Nazionale, otto nell’under 23, una in quella di Lega ma soprattutto la concretezza di un grande giocatore dal cuore sinceramente viola.

Categoria “Giocatori”

HoF 2014

MONDONICO Emiliano

Un uomo che ha portato in campo e in panchina la sua umanità, assieme alla sua capacità tecnica e tattica. Un allenatore tifoso che riportò la Fiorentina in serie A regalando una soddisfazione enorme. “Mondo” tifoso viola lo era sul serio, con tanto di tessera, dal 1989, di uno dei Viola Club più antichi ed amati: il Settebello, omaggio ai nostri grandi numeri 7: Julinho e Hamrin. Nella sua valigia di tecnico e di tifoso viola tirò fuori quella umanità che sino alla fine della sua vita ha poi utilizzato per seguire ragazzi problematici dando loro la possibilità di esprimere tutta la vitalità che avevano dentro.

Categoria “Allenatori”

HoF 2019

MONTUORI Miguel Ángel

I molti tifosi che andarono a prenderlo al suo arrivo alla stazione di Firenze non lo avevano mai visto giocare, ma si fidavano dell’intuito di chi lo aveva consigliato: Padre Volpi. Nessuno poteva immaginare cosa avrebbe combinato in Italia l’argentino proveniente dal Cile: con il suo amico fraterno Julinho scombinava le difese avversarie con i suoi dribbling e i suoi movimenti imprevedibili. All’apice della maturità calcistica, lo stesso pallone con il quale giocava quotidianamente, lo tradì con un colpo violento mettendo fine alla sua carriera agonistica. Uno scudetto, una Coppa Grasshoppers, 12 gare in nazionale, terzo nella graduatoria delle reti ufficiali viola con 84 segnature.

Categoria “Giocatori”

HoF 2016

ORZAN Alberto

Il sogno di ogni direttore sportivo, di ogni allenatore: il giocatore totale, quello che ricopre ogni ruolo e lo fa sempre con umiltà, dedizione, coraggio e tanta affidabilità. Alberto Orzan è tutto questo ed è anche il Capitano nella storica vittoria del 1961 in Coppa delle Coppe, primo trofeo UEFA vinto da una squadra italiana. Oltre allo scudetto del 1955-56, alla Coppa Grasshoppers del 1957 e la Coppa Italia del 1961, Orzan colleziona tra il 1954 e il 1963, 246 presenze viola complessive e quattro presenze nella Nazionale maggiore.

Categoria “Giocatori”

HoF 2013

PALOSCIA Raffaello

Sono passati oltre settant’anni dai suoi primi servizi sulla Fiorentina.
La scuola di giornalismo che frequentò aveva un nome stranissimo: la “Botteghina di via Ricasoli”, la redazione fiorentina del “Corriere dello Sport” in un sottosuolo davanti al teatro Niccolini.
Alla “Botteghina” Giordano Goggioli insegnava il mestiere e metteva a dura prova i giovani aspiranti.
Il giornalismo sportivo doveva, a quel tempo, raccontare le partite agli sportivi che non l’avevano vista.
La televisione muoveva i suoi primi passi, la radio raccontava solo parzialmente l’andamento delle gare.
Bisognava conoscere i calciatori, le loro movenze, le caratteristiche delle squadre che si affrontavano, il regolamento, per spiegare le decisioni arbitrali. E tutto con un unico supporto: il taccuino.
Nella stagione dello scudetto 1955-56 nacque la redazione sportiva de “La Nazione”, di cui fu un pilastro, prima di dirigerla per tanti anni.
La comunicazione è cambiata nel tempo, con le TV private prima e il web poi, ma lui ha continuato a raccontare con sapienza il calcio giocato, sempre con un grande amore per la Fiorentina.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2022

PANDOLFINI Egisto

Giocatore e dirigente, gioca nella Fiorentina tra il 1945 ed il 1952. Con i viola conquista la maglia azzurra ed è protagonista, il 18 maggio 1952, di Italia-Inghilterra, gara col maggior numero di spettatori mai giocata a Firenze: oltre 90.000 paganti! Con la Nazionale partecipa ai mondiali del 1950 in Brasile e del 1954 in Svizzera. È il calciatore italiano più anziano vivente ad aver segnato una rete in un campionato del mondo. Costruisce e dirige il settore giovanile che crea la Fiorentina ye-ye ed è alla base dei successi gigliati: quelli della prima squadra e quelli delle diverse rappresentative giovanili.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2012

PARENTI Lando

Un pezzo di storia della Fiorentina. Socio della società viola, lavora, come volontario, per oltre 50 anni divenendo responsabile del materiale sportivo e dirigente. Segue ed accompagna, giorno dopo giorno, la crescita della Fiorentina partecipando con dedizione e passione a tutti i momenti della sua storia: dalla vittoria dello Scudetto 1955-56, festeggiata con il suo grande amico Julinho, a quella del 1968-69. Uomo serio e generoso, sempre preciso ed affidabile, ha dedicato alla Fiorentina tutta la sua vita e tutto il suo amore entusiasta, dando tutto se stesso e senza chiedere mai niente in cambio.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2012

PARIGI Narciso

Cantante e attore fiorentino di fama internazionale, è uno dei massimi interpreti della canzone italiana degli anni Cinquanta e Sessanta. Grande sostenitore viola porta la Fiorentina in Italia e nel mondo arrangiando e cantando l’inno ufficiale del club viola. E’ consigliere nella Fiorentina presieduta da Nello Baglini, il suo nome e la sua voce rappresentano Firenze e la Fiorentina nel mondo.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2012

PAROLI Ernesto

Responsabile dei materiali da gioco, ha consentito a tutti i campioni viola, dall’immediato dopoguerra in poi, di avere sempre divise e scarpe perfette. In tempi nei quali le calzature erano forgiate dalle mani di un artista, tre generazioni di campioni devono a lui la loro serenità nel calciare. Apparentemente burbero, ma con un cuore grande, Ernesto vanta il più lungo palmarés che si sia mai visto. Una presenza costante, nella storia della Fiorentina: 49 anni di amore, passione e dedizione.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2013

PESAOLA Bruno

Trae l’affettuoso soprannome di Petisso dalla sua minuta corporatura. Da allenatore la sua statura è risultata gigantesca ed ha ovunque raccolto simpatia ed apprezzamento per il suo calcio semplice ed efficace. A Firenze è giunto il suo più grande successo grazie ad uno scudetto conquistato con una squadra di ragazzini, ben impostata nelle precedenti stagioni da Beppe Chiappella, che con lui diventarono Campioni. Il tricolore del 1968-69 resta una delle più straordinarie imprese calcistiche mai realizzate. Il suo carattere da argentino di razza, con la battuta sempre pronta, lo ha fatto amare dai fiorentini fin dal primo istante.

Categoria “Allenatori”

HoF 2013

PIN Celeste

Arrivò a Firenze all’inizio della stagione 1982-83. Si era messo in evidenza nell’Under 21 e in serie B.
La Fiorentina lo scelse per sostituire il più forte stopper italiano, Pietro Vierchowod, e per formare la coppia centrale della difesa con un mostro sacro del calcio mondiale: Daniel Passarella.
Non fu un inizio facile, la squadra pagò la conclusione del campionato precedente e le difficoltà dell’inserimento di Daniel, ma il giovane stopper seppe tener duro, riuscì a supplire alla mancanza d’esperienza con la concentrazione e l’applicazione.
Negli anni divenne un baluardo della difesa viola, uno che non mollava mai, che dava tutto in campo, fino all’ultima goccia di sudore.
Un marcatore vero, come quelli degli anni Settanta, ma anche un difensore moderno, intelligente nel leggere il gioco e i movimenti degli avversari.
Nove campionati con la maglia gigliata, la fascia da capitano conquistata con merito, ma anche la grande rabbia, mai sopita, per l’epilogo della finale di Coppa Uefa 1990.
In maglia viola dal 1982 al 1991 con 268 presenze e 6 reti.

Categoria “Giocatori”

HoF 2022

PIZZIOLO Mario

Centrocampista metodista, la Fiorentina lo acquista quando ha vent’anni, nel 1929, rimane in viola fino al 1936. Diventa subito titolare ed è l’elemento da cui parte il salto di qualità della squadra: dalla conquista della serie A alla lotta per lo scudetto 1934-35. Amatissimo dai tifosi, è la prima bandiera della formazione viola ed è il primo giocatore della Fiorentina a conquistare, nel 1934, il titolo di Campione del Mondo. Purtroppo, proprio durante il Campionato della Mondo, subisce un grave infortunio nella battaglia contro la Spagna (nei quarti di finale), che segna profondamente la sua carriera.

Categoria “Giocatori”

HoF 2012

RANIERI Claudio

Uomo cortese, elegante, dotato di grande cultura e con una proprietà di linguaggio rara nel mondo del calcio. Iniziò il suo cammino con la Fiorentina conquistando gli applausi della “Favorita”, mentre i vecchi viola faticavano ad accettare la B, lui entusiasmò subito con i giovani Banchelli e Robbiati.
Quattro anni con tante vittorie: il campionato di serie B; la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana: dopo ventun’anni tornarono i titoli a Firenze. E quella notte incredibile del ritorno da Bergamo: quarantamila tifosi che aspettano la squadra e festeggiano fino alle 4 di mattina, inebriati dalla passione. Una Fiorentina organizzata, omogenea, con grandissimi giocatori: Batistuta, Rui Costa, Toldo e tanti altri impressi nella storia viola. Un ciclo importante finito nella semifinale di Coppa delle Coppe contro il Barcellona. Dopo Firenze ha girato l’Europa, protagonista nei più grandi palcoscenici del calcio, arrivando a segnare un’epoca con la vittoria del Leicester in Premier League e ottenendo il premio FIFA come miglior allenatore del 2016.
Sulla panchina viola dal 1993 al 1997 con 172 presenze.

Categoria “Allenatori”

HoF 2022

RAVEGGI Ennio

Le sue corse lungo il campo per soccorrere gli infortunati sono rimaste impresse negli occhi di tutti: con quella borsa enorme in mano percorreva il campo in direzione di chi ne avesse bisogno. E proprio una sua provvidenziale corsa precipitosa salvò la vita al più grande giocatore della Fiorentina, esanime a terra in attesa che qualcuno lo riportasse a respirare. E chi, se non Pallino poteva compiere il miracolo? Oltre ad Antognoni, gli sono debitori decine e decine di altri giocatori che, grazie alle sue cure e ai suoi massaggi, hanno superato dolori e disputato partite per le quali sono entrati nella storia.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2016

RIDOLFI Luigi Vay Da Verrazzano

Mecenate e imprenditore, è stato fondatore e primo presidente della Fiorentina. Si assunse tutti gli oneri di una gestione societaria resa drammatica dalla scarsità dei mezzi economici. Costruì lo stadio di Firenze ricorrendo alle proprie sostanze quando le pubbliche casse non poterono più sostenere il completamento dell’impianto. Fu anche Presidente della FIGC e della Federazione Italiana di Atletica Leggera ed ideò e costruì il Centro Tecnico Federale di Coverciano che è a lui dedicato come lo stadio di atletica a Campo di Marte.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2012

RIGANÒ Christian

É il bomber della rinascita. L’attaccante viola più prolifico e determinante dal 2002 al 2004, dalla Serie C2 alla Serie A. segna, positivamente, l’inizio dell’era Della Valle. Con suoi gol, nella Florentia Viola e poi, finalmente, nella Fiorentina, trascina il club al ritorno nella massima serie. Conquista, con la sua generosità ed umanità, il pubblico viola e si merita i cori di ringraziamento dei tifosi. Sceglie di vivere e lavorare a Firenze dove è stato accolto con gratitudine dalla tifoseria viola.

Categoria “Giocatori”

HoF 2012

RIGHETTI Raffaele

Storico Segretario Generale della Fiorentina. Lavora per oltre 50 anni in società, dal 1961 al 2012, al servizio della causa viola attraversando tutte le epoche, le gioie e i dolori, con grande capacità organizzativa, vera umiltà e onestà cristallina. Una storia di lavoro e soprattutto di amore, con cui Raffaele ha accompagnato e spesso orientato le diverse proprietà che si sono succedute alla guida del club. Righetti rappresenta la storia viola ed è presidente Onorario del Museo Fiorentina.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2012

ROBOTTI Enzo

Il suo esordio ufficiale con la maglia viola numero due avvenne in un pomeriggio di sole nella sua città natale contro la formazione chiamata “i grigi” e nella quale aveva militato in gioventù. Allo sfortunato debutto durante il quale la Fiorentina perse i due punti e lui ne guadagnò parecchi di sutura per una ferita alla testa, seguirono gli anni della Fiorentina più bella e vincente di tutti i tempi: Enzo ci fu sempre, per oltre duecentosettanta volte, molte da Capitano, sempre da leale scudiero della fascia difensiva sia destra che sinistra in coppia ora con Magnini, ora con Cervato e spesso con Castelletti.

Categoria “Giocatori”

HoF 2017

ROGGI Moreno

Solo gli incidenti fermarono la carriera di un difensore che, giovanissimo, aveva conquistato la Nazionale. La Fiorentina aveva trovato il leader attorno a cui costruire il blocco difensivo per dare nuovamente la caccia allo scudetto. La vittoria della Coppa Italia 1975 sembrava solo un ouverture. La sfortuna decise altrimenti. La sua intelligenza non è però mancata al mondo del calcio: divenuto dirigente fu il primo a sostenere gli ex calciatori finiti in difficoltà. Una pratica solidale che continua con l’esperienza delle Glorie Viola.

Categoria “Giocatori”

HoF 2019

ROSETTA Francesco

Le formazioni imbattibili si costruiscono col tempo, partendo dalla difesa. Francesco Rosetta fu, insieme al compagno di reparto Sergio Cervato, il primo tassello del meraviglioso mosaico. La sua esperienza e la sua tecnica, abbinata alla tenacia di Giuseppe Chiappella, lo portarono a difendere sia il viola che l’azzurro in quegli anni nei quali i due colori praticamente coincidevano. Il Capitano dello scudetto, della Coppa Grasshoppers e di formidabili, indimenticabili annate.

Categoria “Giocatori”

HoF 2017

SARTI Giuliano

É il giovane portiere chiamato a sostituire Costagliola. In una sola stagione vincerà lo scetticismo di tanti e lo scudetto del 1955-56. Per nove anni difende la porta viola con autorevolezza. Portiere molto concreto e poco incline a gesti spettacolari, ridisegna il proprio ruolo in maniera dinamica, con un maggior coinvolgimento nel gioco della squadra, inusuale per quel tempo. Con 256 presenze in gare ufficiali con la maglia viola, uno Scudetto, una Coppa Italia, una Coppa Grasshoppers e una Coppa delle Coppe. Sarti segna la propria presenza alla Fiorentina dal 1954 al 1963 anche con una presenza nella Nazionale maggiore e due nella nazionale Militare.

Categoria “Giocatori”

HoF 2013

SEGATO Armando

La sua storia, ancora oggi, ci stringe il cuore. È la storia di un atleta nato per giocare a football e per farlo con quella raffinatezza che soltanto la classe innata può concedere. È la storia di uno Scudetto, di una Coppa Grasshoppers e di una squadra invincibile della quale è stato perno di un centrocampo formidabile. È la storia di 255 casacche viola e di 20 maglie azzurre onorate sempre da un cuore d’oro e da prestazioni eccellenti. È la storia di un padre di famiglia, una splendida famiglia, che troppo presto ha scelto il cielo come campo di gioco. È la storia di Armando Segato che oggi sentiamo tutti accanto a noi.

Categoria “Giocatori”

HoF 2014

STACCIONE Vittorio

Centrocampista di qualità proveniente dal Torino approda a Firenze nell’aprile del 1927. Gioca il primo incontro internazionale della storia della Fiorentina contro il Lugano ed è protagonista dei primi difficili anni della nuova società. Rimase a Firenze per quattro anni, dal 1927 al 1931, vivendo il passaggio dalla maglia biancorossa a quella viola e, dando un grande contributo alla prima storica promozione in serie A. Antifascista venne catturato dalle SS, come oppositore politico, il 12 marzo 1944 e fu deportato nel campo di concentramento di Mauthausen dove morì dopo un anno di feroce prigionia.

Categoria “Giocatori”

HoF 2012

SUPERCHI Franco

Dopo Griffanti, Costagliola, Sarti e Albertosi, si aggiunge ai grandi portieri che hanno difeso la porta viola per un decennio alla volta. Dopo tanti grandi, un altro grande. Giunto a Firenze appena ventunenne nel 1965, impara il meglio dall’allora numero uno gigliato e della Nazionale. Una stretta di mano per complimentarsi da parte di Pelé al termine di un’amichevole nel 1967, ne sancisce il definitivo avvio della scalata: al primo anno da titolare conquista lo scudetto con i suoi compagni della Fiorentina ye-ye e per 318 gare ufficiali le sue parate a mani nude fanno parte della storia viola.

Categoria “Giocatori”

HoF 2016

TANTURLI Valter

Presidente dell’Associazione Tifosi Fiorentini e storico presidente del Viola Club Vieusseux, è stato sempre il capo tifoso dei gruppi della Curva Ferrovia, ma anche un punto di riferimento insostituibile per tutta la tifoseria. La sua grande capacità organizzativa, unita alla sua lucida visione del ruolo di tifoso, ha risolto le situazioni più delicate, garantendo alla squadra sempre il sostegno del dodicesimo uomo. E’ stato un maestro di valori ed amore per la bandiera e per questo resterà per tutti un faro di passione per la maglia viola e per la fiorentinità.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2013

TOLDO Francesco

Osservando i nostri figli prima di ogni partitella con la loro squadretta di paese, ritroviamo i tratti felici e desiderosi soltanto di giocare che aveva Francesco Toldo quando, giovane portiere, arrivò a vestire la nostra maglia. Dai suoi guanti siamo ripartiti dopo un’amara retrocessione e, con i suoi guanti abbiamo alzato due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e sfiorato una finale di Coppa delle Coppe. In otto anni oltre 330 presenze, migliaia di tuffi e, mentre para tre rigori nella stessa partita con la maglia della Nazionale, l’orgoglio di poter dire: “È Francesco; è Viola!”.

Categoria “Giocatori”

HoF 2015

TONI Luca

“Tanto c’è Luca…”. Questo era il comune pensiero di noi tifosi quando vedevamo la nostra Fiorentina subire una rete di svantaggio. E lui non tradiva mai le attese: che fosse di testa, di destro o in acrobazia, riusciva sempre a mandare il pallone oltre la linea avversaria. I tabellini di quelle stagioni sono riempiti soltanto dal suo cognome. Dopo anni di scorpacciate di reti con il grande Christian Riganò, abbiamo fatto indigestione con quelli di un altro grande bomber, della Fiorentina e della Nazionale campione del mondo 2006.

Categoria “Giocatori”

HoF 2016

UGOLINI Ugolino

Un animo nobile e generoso. Una vita di passione disinteressata per la Fiorentina: il Presidente di una mitica Coppa Italia e di una Coppa di Lega italo-inglese ha gravitato per quasi due decenni nel mondo viola caricandosi sulle spalle gli oneri di una guida complicata, ma affascinante. Non esitò a buttare sul tavolo verde una pesante fiche per far godere a noi tifosi della bellezza di un asso come Giancarlo Antognoni. Senza quell’atto di coraggio e lungimiranza oggi la nostra Storia sarebbe stata priva del nostro eterno numero 10.

Categoria “Dirigenti”

HoF 2015

VALCAREGGI Ferruccio

Impreziosisce la schiera dei giocatori-allenatori viola. Straordinaria mezzala viola a cavallo del conflitto bellico con 126 presenze, 27 reti e una Coppa Italia nel 1940, la prima in assoluto per la Fiorentina, è allenatore in due riprese dal 1962 al 1963 e a cavallo tra il 1984 e il 1985. La conduzione da Commissario Tecnico della Nazionale con la splendida affermazione nel campionato europeo del 1968 e la finale mondiale del 1970 arricchiscono l’orgoglio per averlo avuto sulla panchina viola.

Categoria “Giocatori”

HoF 2013

VALENTI Paolo

Spenta la radiolina a transistor, fedele amica delle domeniche di campionato, si attendeva con impazienza che apparisse il suo volto sorridente e rassicurante. Paolo Valenti introduceva brevemente la giornata e passava la linea a inviati locali, ognuno con l’accento regionale della squadra che commentavano. Noi non lo sapevamo, ma Paolo soffriva: non poteva urlare liberamente la propria gioia in caso di vittoria della sua Fiorentina o masticare amaro in caso di sconfitta. La sua impeccabile professionalità e il suo equilibrio in qualsiasi situazione, ci hanno impedito di poterlo abbracciare come uno dei nostri: lo facciamo adesso, caro Paolo.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2015

VIRGILI Giuseppe

Per vincere ci vogliono i bomber e il ragazzone friulano, arrivato in viola nel 1954-55 lo è. Con Virgili al centro dell’attacco la Fiorentina vince il suo primo titolo nazionale. Nelle sue stagioni giocate con la maglia gigliata strapazza le difese avversarie con ostinata costanza: 64 reti in 115 presenze ufficiali ne fanno uno degli attaccanti viola più prolifici di tutti i tempi. Con 7 presenze e 2 reti, al Brasile, nella Nazionale maggiore contribuisce a colorare di viola l’azzurro degli anni Cinquanta.

Categoria “Giocatori”

HoF 2013

VOLK Rodolfo

Arrivata in ritardo, la neonata Fiorentina aveva bisogno di farsi largo nel football nazionale. Nel 1926, sfruttando il fatto che fosse militare a Firenze, scelse un centravanti che anche al giorno d’oggi potrebbe fare la fortuna di ogni formazione. Alto, forte, sorridente nelle foto e spietato in area di rigore. Il primo cannoniere nella storia della Fiorentina sembrava arrivare dalle più specializzate armate di granatieri e, come loro, lanciava le sue bombe, ma con i piedi.

Categoria “Giocatori”

HoF 2015

ZEFFIRELLI Franco

Lo straordinario talento artistico del maestro ha creato capolavori assoluti per il grande e piccolo schermo e firmato le opere più importanti sui palcoscenici dei teatri più importanti in tutto il mondo. Per Firenze però è e sarà sempre soprattutto il più importante tra i tifosi viola, il primo sostenitore della nostra amata Fiorentina, un ambasciatore universale di Firenze e della sua squadra di calcio.

Categoria “Ambasciatori”

HoF 2013

ALBERTAZZI GIORGIO

ALBERTOSI Enrico

ANTOGNONI Giancarlo

ARTUSI Luciano

ASTORI Davide

BACCANI Alberto

BACCANI Ottavio

BAGLINI Nello

BANDINI Italo

BATISTUTA Gabriel Omar

BEFANI Enrico

BERNARDINI Fulvio

BERTONI Daniel Ricardo

BIAGINI Stefano

BONI Luigi

BORGONOVO Stefano

BRIZI Giuseppe

CARPANESI Sergio

CASTELLETTI Sergio

CERVATO Sergio

CHIAPPELLA Giuseppe

CHIARUGI Luciano

CHIESA Enrico

CIUFFI Mario

CONTRATTO Renzo

CSAPKAY Károly

DE SISTI Giancarlo

DESOLATI Claudio

DI LIVIO Angelo

DUNGA Carlos

ESPOSITO Salvatore

FANTAPPIÉ Rigoletto

FERRANTE Ugo

FRANCHI Artemio

FREY Sébastien

GALDIOLO Giancarlo

GALLI Giovanni

GERMOGLI Roberto

GRATTON Guido

GRAZIANI Francesco

HAMRIN Kurt Roland

JULINHO

MAGNINI Ardico

MANTOVANI Carlino

MARASCHI Mario

MASIERI Giampiero

MAZZONI Mario

MENCUCCI Sandro

MENTI Romeo

MERLO Claudio

MONDONICO Emiliano

MONTUORI Miguel Ángel

ORZAN Alberto

PALOSCIA Raffaello

PANDOLFINI Egisto

PARENTI Lando

PARIGI Narciso

PAROLI Ernesto

PESAOLA Bruno

PIN Celeste

PIZZIOLO Mario

RANIERI Claudio

RAVEGGI Ennio

RIDOLFI Luigi Vay Da Verrazzano

RIGANÒ Christian

RIGHETTI Raffaele

ROBOTTI Enzo

ROGGI Moreno

ROSETTA Francesco

SARTI Giuliano

SEGATO Armando

STACCIONE Vittorio

SUPERCHI Franco

TANTURLI Valter

TOLDO Francesco

TONI Luca

UGOLINI Ugolino

VALCAREGGI Ferruccio

VALENTI Paolo

VIRGILI Giuseppe

VOLK Rodolfo

ZEFFIRELLI Franco

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